Notizie d'agenzia, e di giornali locali, belle fresche, vere.
Difficile che le vediate stampate o diffuse. Troppo stupide, inutili, senza interesse. Anche tragiche, ma sempre divertenti. Le metto qui in questo blog, anzichè scriverci, come si fa negli altri logorroici ed autoreferenziali blog, frustrazioni e gioie personali, contenti che almeno uno, te stesso, ti pubblichi.
Chi legge un blog è colui che ancora non ne ha realizzato uno.
Per ora.
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venerdì, maggio 30, 2003
Dopo il vino, arrivano i sommelier della frutta
MILANO (Reuters) - Dopo il vino, i formaggi e l'olio arrivano i sommelier della frutta, per accontentare i consumatori più esigenti che intendono scoprire tutti i segreti del palato nella degustazione di fragole, pesche e albicocche. E' quanto annuncia in un comunicato la Coldiretti, che ha dato vita ad Onafrut, la prima associazione nazionale assaggiatori di frutta, con sede a Cuneo, che organizza corsi divulgativi che hanno già coinvolto 150 persone desiderose di imparare a riconoscere varietà, grado di maturazione, sapore, colore, origine e profumo della frutta. Per chi punta più in alto, al titolo di "Maestro assaggiatore" per esempio, sono disponibili corsi tenuti da docenti universitari ed esperti in analisi sensoriale. "L'obiettivo è introdurre nei ristoranti più alla moda, accanto a quella dei vini, la carta della frutta con un "sommelier" ad hoc pronto a consigliare e guidare le scelte degli ospiti", informa la Coldiretti. Secondo un sondaggio realizzato dalla stessa Onafrut, oltre la metà degli italiani (57%) considera il gusto l'elemento principale nella scelta di acquisto della frutta mentre il 44% dei consumatori non si ritiene soddisfatto delle informazioni fornite sui prodotti. L'idea della nuova figura del sommelier vuole essere anche una spinta per incrementare i consumi nazionali di frutta e verdura nel nostro paese che l'anno scorso sono diminuiti del 10%, nonostante l'Italia sia leader europeo nella produzione, secondo una ricerca Ismea-AcNielsen. Con circa 270 grammi a testa al giorno gli acquisti di frutta e verdura degli italiani sono inferiori di un terzo rispetto al limite di 400 grammi fissato dal rapporto 2003 sulla prevenzione a tavola FAO-OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) secondo cui bisognerebbe mangiare almeno 400 grammi di frutta e verdura ogni giorno.
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Enrico, 1:50 AM-
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