Notizie d'agenzia, e di giornali locali, belle fresche, vere.
Difficile che le vediate stampate o diffuse. Troppo stupide, inutili, senza interesse. Anche tragiche, ma sempre divertenti. Le metto qui in questo blog, anzichè scriverci, come si fa negli altri logorroici ed autoreferenziali blog, frustrazioni e gioie personali, contenti che almeno uno, te stesso, ti pubblichi.
Chi legge un blog è colui che ancora non ne ha realizzato uno.
Per ora.
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lunedì, aprile 14, 2003
Vincitore di quiz tv inglese riconosciuto baro minaccia suicidio LONDRA (Reuters) - Dalle stelle alle stalle: dopo una clamorosa vincita al telequiz "Chi vuol esser milionario" conclusasi con una condanna per truffa, il "concorrente-baro" divenuto celebre in tutta la Gran Bretagna ha confessato oggi di esser stato ad un passo dal togliersi la vita. E' quanto ha raccontato il maggiore dell'esercito Charles Ingram al quotidiano inglese Sunday Mail, dopo la vicenda che l'aveva visto trionfare nel telequiz e finire poi nei guai per una truffa di cui i giudici l'hanno ritenuto colpevole. "Avevo 20 compresse di Prozac e 20 pillole di tranquillanti in una mano, il bicchiere d'acqua nell'altra... poi qualcosa m'ha fermato. Il telefonino ha squillato, era un messaggio dalla mia figlia maggiore", ha raccontato Ingram al giornale. Con la moglie Dianna ed un complice, Tecwen Whittock, il maggiore è stato condannato la settimana scorsa per aver usato un sistema in codice, basato sui colpi di tosse da parte del complice, che gli avrebbe consentito di individuare la risposta esatta. I coniugi Ingram hanno subito una multa di circa 23.500 euro ciascuno ed una condanna a 18 mesi di reclusione con la sospensione della pena, mentre Whittock ha avuto una multa di 15.000 euro e 12 mesi di reclusione con la sospensione della pena. Di fronte alla prospettiva di un licenziamento dall'esercito e strangolato dalle spese legali, circa 700.000 euro, Ingram ha detto che lui e la moglie si apprestano a traslocare in una roulotte e a lavorare in una fattoria per pagarne l'affitto. Il maggiore ha insistito sulla sua innocenza, dicendo di non aver nemmeno sentito i colpi di tosse che secondo i giudici gli indicavano come rispondere. "Non senti nulla quando sei lassù", ha detto. Anche Whittock ha protestato la propria innocenza, dicendo che il caso è stato per lui un incubo. "Ho perso la mia reputazione, la settimana prossima perderò il lavoro, mia moglie e a pezzi, una carriera di 29 anni è finita nella polvere", ha detto al Sunday Mirror. "La mia famiglia è stata sottoposta a 18 mesi di torture e tutto per uno stupido giochetto televisivo", ha aggiunto, dando la colpa della sua tosse alla polvere dietro le quinte, dove doveva attendere a lungo per attendere il suo turno di comparire nello show. "Chi vuol esser milionario" è divenuto un format di successo in oltre 100 Paesi tra i quali l'Italia. Da quando è iniziato, in Gran Bretagna nel 1998, oltre 50 persone in tutto il mondo sono arrivate al massimo premio.
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Enrico, 10:11 AM-
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