Notizie d'agenzia, e di giornali locali, belle fresche, vere.
Difficile che le vediate stampate o diffuse. Troppo stupide, inutili, senza interesse. Anche tragiche, ma sempre divertenti. Le metto qui in questo blog, anzichè scriverci, come si fa negli altri logorroici ed autoreferenziali blog, frustrazioni e gioie personali, contenti che almeno uno, te stesso, ti pubblichi.
Chi legge un blog è colui che ancora non ne ha realizzato uno.
Per ora.
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martedì, aprile 29, 2003
Tv araba offre lavoro a ex ministro iracheno dell'Informazione
DUBAI (Reuters) - Una tv araba ha annunciato oggi di voler assumere l'ex ministro dell'Informazione iracheno Mohammed Saeed al-Sahaf, che con le sue colorite dichiarazioni che negavano l'evidenza sugli esiti della guerra, sino alla vigilia dell'ingresso americano a Baghdad, è diventato un personaggio mediatico di culto, con un sito Internet a lui dedicato che ha registrato contatti record. Ali al-Hadethi, supervisore della tv satellite di Dubai al-Arabiya, ha detto a Reuters che Sahaf, che non figura tra i 55 super ricercati indicati da Washington, sarebbe il benvenuto all'emittente come commentatore o analista. "Vogliamo beneficiare dell'esperienza del signor Sahaf e della sua analisi sul futuro dell'Iraq", ha detto Hadethi, aggiungendo di non sapere dove si trovi attualmente l'ex ministro. Un giornale arabo pubblicato a Londra ha scritto che Sahaf, ribattezzato "Alì il Comico" per le sue eccentriche sparate, sarebbe ora nascosto con sua zia a Baghdad e vorrebbe che gli americani lo arrestassero e lo proteggessero. Secondo l'articolo, Sahaf avrebbe lasciato la città settentrionale di Mosul quattro giorni fa per raggiungere la casa della zia nella capitale, in Palestine Street. Sahaf, che è stato uno degli ultimi volti del regime di Saddam Hussein e fino all'ultimo davanti alle tv di tutto il mondo ha continuato a negare l'evidenza dell'imminente crollo sotto l'attacco angloamericano, è diventato una sorta di atipico eroe del cyberspazio, con un sito creato apposta per lui dai suoi ammiratori, sia sostenitori che oppositori dell'invasione americana dell'Iraq. Sono state le apparizioni televisive a fare di Mohammed Saeed al-Sahaf una celebrità planetaria. E su Internet si possono trovare le sue più vivaci invettive contro gli "infedeli" americani e britannici. Sul sito, http://www.welovetheiraqiinformationminister.com, presentato ironicamente come "un tentativo di una coalizione di falchi assetati di sangue e colombe imbelli" di unirsi nell'ammirazione per al-Sahaf, compaiono dichiarazioni, come: "Vi informo ora che siete troppo lontani dalla realtà", "Niente infedeli americani a Baghdad. Mai!". Il sito, che propone esilaranti frasi che il ministro avrebbe detto in altre storiche battaglie (da Alamo a Little Big Horn allo sbarco in Normandia) offre già magliette e tazze con le più apprezzate dichiarazioni di al-Sahaf ("La mia sensazione - come sempre - è che li ammazzeremo tutti!") ed ha indicato l'attore e regista Sydney Pollack nel ruolo di ministro dell'Informazione nella versione hollywoodiana della guerra. Nei giorni scorsi anche il presidente Usa George W. Bush ha ammesso di essere stato un fan di al-Sahaf. "E' il mio idolo, era grande", ha detto Bush in un'intervista alla NBC.
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Enrico, 11:00 PM-
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