Notizie d'agenzia, e di giornali locali, belle fresche, vere.
Difficile che le vediate stampate o diffuse. Troppo stupide, inutili, senza interesse. Anche tragiche, ma sempre divertenti. Le metto qui in questo blog, anzichč scriverci, come si fa negli altri logorroici ed autoreferenziali blog, frustrazioni e gioie personali, contenti che almeno uno, te stesso, ti pubblichi.
Chi legge un blog č colui che ancora non ne ha realizzato uno.
Per ora.
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martedě, aprile 01, 2003
PESCE D'APRILE: GIAPPONE, IMPAZZANO SCHERZI VERI E FALSI
(ANSA) - TOKYO, 1 APR - In tempi duri per il mondo c'e' in Giappone almeno qualcuno che non dimentica il rito del 'pesce aprile'. Protagonisti alcuni dei maggiori quotidiani che hanno fatto a gara nel pubblicare scoop evidentemente falsi, inframmezzati da notizie, vere, ma trasformate in 'pesci' dalla tragica comicita' dei particolari. La palma del migliori 'pesci' veri e falsi va al quotidiano in lingua inglese 'Japan times', il piu' antico del Sol levante. In prima pagina da' l'annuncio, corredato con tanto di foto, che David Beckam lascera' sicuramente alla fine della stagione il Manchester United ( e le voci in questo senso circolano da settimane in tutto il mondo) ma non andra' al Real Madrid, bensi' al 'celebre' club professionistico giapponese 'Urawa Reds', scelto dal bel marito dell'ex Spice Girl Victoria, perche' ha la stessa maglia rossa della sua attuale squadra. Parola, assicura il quotidiano, dell'agente di Beckam in Giappone, tale Shigatsu Baka. Uno scherzo evidente, visto che Shigatsu Baka e' esattamente 'Pesce d'aprile' in giapponese. Probabilmente nessuno s'e' bevuto una storia del genere, anche se in Giappone la credulita' vanta tassi elevati e viste le legioni sconfinate di ragazzette e giovani donne in delirio per Beckam, un idolo che campeggia dappertutto, dagli spot tv ai cartelloni pubblicitari fino alle innumerevoli riviste di moda. Piu' clamorosi, perche' involontari trattandosi di notizie non inventate, altri due 'pesci d'aprile rifilati dal 'Japan Times' ai suoi lettori. Il piu' succulento riguarda la Corea del nord, che ha deciso di seguire la via del piu' sfrenato capitalismo: vendera' ai cittadini Btp del Tesoro garantiti da Kim Jong Il e istituira' Lotterie nazionali. Il marchingegno, degno di un Nobel della finanza, e' che i vincitori dei premi della Lotteria nazionale ( 11 estrazioni nei prossimi dieci anni) potranno riottenere il capitale investito nei Buoni del Tesoro, piu' gli interessi maturati. Chi invece, pur acquistando i biglietti della Lotteria, non avra' vinto nulla, dovra' consolarsi soltanto con il capitale investito rinunciando agli interessi. La notizia non dice cosa accadra' ai malcapitati cittadini che avessero acquistato Buoni del tesoro senza pero' partecipare con l'acquisto dei biglietti alla Lotteria nazionale. Si dovrebbe dedurre che resteranno a bocca asciutta. '' Ovviamente - afferma l'agenzia di stampa nordocoreana 'Kcna' citata dal quotidiano - l'acquisto dei Buoni del Tesoro e' volontario. Ma tutti i cittadini conoscono molto, molto bene il sacro dovere patriottico di comportarsi da veri servitori dello stato. Quindi...'''.
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Enrico, 12:23 PM-
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