Notizie d'agenzia, e di giornali locali, belle fresche, vere.
Difficile che le vediate stampate o diffuse. Troppo stupide, inutili, senza interesse. Anche tragiche, ma sempre divertenti. Le metto qui in questo blog, anzichè scriverci, come si fa negli altri logorroici ed autoreferenziali blog, frustrazioni e gioie personali, contenti che almeno uno, te stesso, ti pubblichi.
Chi legge un blog è colui che ancora non ne ha realizzato uno.
Per ora.
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domenica, aprile 13, 2003
Iraq, troppo famoso ministro bugiardo. Sito in tilt, poi riapre
LOS ANGELES (Reuters) - Era andato in tilt a causa dell'eccessivo successo, ma ora è tornato in attività il sito dedicato ad uno degli ultimi volti del regime di Saddam Hussein. Rimasto fino all'ultimo davanti alle tv di tutto il mondo continuando a negare l'evidenza dell'imminente crollo sotto l'attacco angloamericano, è diventato una sorta di atipico eroe del cyberspazio, col sito creato apposta per lui dai suoi ammiratori, sia sostenitori che oppositori dell'invasione americana dell'Iraq. Si tratta del ministro dell'Informazione iracheno Mohammed Saeed al-Sahaf, ormai è una celebrità planetaria. E su Internet si possono ritrovare le sue più vivaci invettive contro gli "infedeli" americani e britannici. Basta cliccare sul sito, http://www.WeLoveTheIraqiInformationMinister.com, presentato ironicamente come "un tentativo di una coalizione di falchi assetati di sangue e colombe imbelli" di unirsi nell'ammirazione per al-Sahaf e le sue dichiarazioni, come: "Vi informo ora che siete troppo lontani dalla realtà". Il sito è stato riattivato dopo un temporaneo tilt dovuto al traffico eccessivo. E ora ha nuove divertenti pagine, con esilaranti battute che si immagina il ministro-bugiardo avrebbe potuto dire in occasioni storiche, da Waterloo a Little Big Horn, da Fort Alamo allo sbarco in Normandia. Tra i proclami di al-Sahaf diventati ora celebri, anche la frase: "Niente infedeli americani a Baghdad. Mai!" Scrittore ed ex attivista di Greenpeace, Kieran Mulvaney, nato in Gran Bretagna ma ora residente in Alaska, ha detto che l'idea è venuta a lui ed ai suoi amici seguendo alle tv via cavo i servizi sulle tre settimane di guerra. "Ho detto ad uno dei miei amici che la parte migliore era seguire questo tipo", ha spiegato Mulvaney a Reuters. "E' talmente sfacciato che potevo soltanto provare ammirazione per lui". Mulvaney e di suoi amici hanno disegnato, realizzato e messo in Rete il sito nel giro di tre giorni. Sito che nel giro di poche è letteralmente "esploso" , dice Mulvaney. "Spero che sia ancora vivo da qualche parte in modo da sapere quanto famoso è diventato", aggiunge Mulvaney. "Abbiamo ricevuto ogni genere di email, letteralmente da tutto il mondo. Alcune persino dal Pentagono, che dicevano 'questo personaggio ci piace proprio e ci manca'". Il sito offre già magliette e tazze con le più apprezzate dichiarazioni di al-Sahaf ("La mia sensazione - come sempre - è che li ammazzeremo tutti!") ed ha indicato l'attore e regista Sydney Pollack nel ruolo di ministro dell'Informazione nella versione hollywoodiana della guerra. Nel frattempo, Mulvaney ha detto che lancerà un appello per sapere se qualcuno ha visto al-Sahaf, e che ci sono progetti di sondaggi tra i fan per suggerire che cosa dovrebbe fare dopo la guerra il ministro iracheno. Uno degli appassionati ha chiesto di lanciare subito una campagna per salvare al-Sahaf, se lo si trova: "E' troppo un bene globale per ucciderlo-sparargli-pugnalarlo o sprecarlo in altro modo".
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Enrico, 6:58 PM-
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