Notizie d'agenzia, e di giornali locali, belle fresche, vere.
Difficile che le vediate stampate o diffuse. Troppo stupide, inutili, senza interesse. Anche tragiche, ma sempre divertenti. Le metto qui in questo blog, anzichè scriverci, come si fa negli altri logorroici ed autoreferenziali blog, frustrazioni e gioie personali, contenti che almeno uno, te stesso, ti pubblichi.
Chi legge un blog è colui che ancora non ne ha realizzato uno.
Per ora.
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giovedì, febbraio 13, 2003
L'ASSASSINO DEL SEGRETARIO DEL PCI, ERO SOLO UN IDEALISTA
(Adnkronos) - ''I miei erano ideali di patriottismo e di italianita' che si scontravano con la politica di Togliatti, propugnatore della causa anti-italiana al servizio di Stalin''. Spiega cosi' Antonio Pallante, per la prima volta a ''La Repubblica'', i motivi che lo spinsero a sparare e uccidere, il 14 luglio del 1948, il segretario del partito comunista italiano, Palmiro Togliatti. ''Fu proprio in quel periodo che cominciai a pensare ad un'azione che potesse fermare l'uomo che voleva portare l'Italia nel blocco orientale'' aggiunge Pallante, riferendo che compro' al mercato nero di Catania'' la pistola con cui sparo' a Togliatti.
(ndr. Giova tristemente ricordare a chi evidentemente non ha mai aperto un libro di storia, che Togliatti non morì affatto in quell'attentato, ma spirò per un infarto, anni dopo. La quasi rivoluzione scoppiata in seguito all'attentato, le notizie sulla salute di Togliatti, il Giro d'Italia, gli animi che poi si placano...non sarebbe andata così se Togliatti fosse morto e non soltanto ferito)
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Enrico, 1:15 PM-
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