Notizie d'agenzia, e di giornali locali, belle fresche, vere.
Difficile che le vediate stampate o diffuse. Troppo stupide, inutili, senza interesse. Anche tragiche, ma sempre divertenti. Le metto qui in questo blog, anzichè scriverci, come si fa negli altri logorroici ed autoreferenziali blog, frustrazioni e gioie personali, contenti che almeno uno, te stesso, ti pubblichi.
Chi legge un blog è colui che ancora non ne ha realizzato uno.
Per ora.
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martedì, febbraio 18, 2003
Kalashnikov forse diventerà marchio di ombrelli e dopobarba
BERLINO (Reuters) - Il nome "Kalashnikov" è stato a lungo sinonimo di temute armi leggere, ma probabilmente presto l'anziano disegnatore dell'arma Mikhail Kalashnikov vedrà il suo nome su ombrelli orologi e perfino dopobarba. L'inventore ha infatti stretto un'insolito accordo con una piccola compagnia tedesca che vuole legare il nome Kalashnikov a una gran varietà di beni di consumo tra cui snow-board, lampade alogene, coltellini tascabili e bevande energetiche. Kalashnikov ha 83 anni, vive con una pensione statale in un bilocale e non ha mai visto un rublo per diritti di autore sul fucile d'assalto AK-47. L'arma, che lo ha reso famoso in tutto il mondo, è stata progettata nel 1947 mentre era ancora convalescente per le ferite riporate durante il secondo conflitto mondiale. Ai tempi dell'Unione Sovietica era venerato come un eroe, ricevette numerose decorazioni, ma di danaro nemmeno l'ombra. In passato ha ricevuto offerte da una compagnia americana ma in quel caso stringere un accordo con l'ex nemico della guerra fredda gli sarebbe parso come "tradire la mia madrepatria." Da quando l'armata rossa adottò l'AK-47 come arma individuale ne sono stati prodotti piu di cinquanta milioni di esemplari. In un intervista rilasciata l'anno scorso Kalashnikov ha dichiarato di essere fiero di aver sviluppato l'arma, ma che avrebbe preferito creare qualcosa per aiutare le persone.
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Enrico, 10:01 AM-
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