EnricoMaria Ferrari's
No news, good news
02 May 2024 Ultimo aggiornamento:18 October 2005
Notizie d'agenzia, e di giornali locali, belle fresche, vere. Difficile che le vediate stampate o diffuse. Troppo stupide, inutili, senza interesse. Anche tragiche, ma sempre divertenti. Le metto qui in questo blog, anzichè scriverci, come si fa negli altri logorroici ed autoreferenziali blog, frustrazioni e gioie personali, contenti che almeno uno, te stesso, ti pubblichi. Chi legge un blog è colui che ancora non ne ha realizzato uno.
Per ora.
martedì, gennaio 28, 2003


Usa, respinto appello della Mattel sulla canzone "Barbie girl"
WASHINGTON (Reuters) - La Corte Suprema americana ha respinto oggi l'appello della Mattel che sosteneva che la nota canzone del 1997 "Barbie Girl" avesse violato la proprietà del marchio della casa di giochi. La Corte ha dunque respinto la causa contro la canzone della band danese "Aqua", sostenendo che si può considerare una parodia e un commento sociale protetto dalla libertà di parola assicurata dalla Costituzione statunitense. Mattel, il più grande produttore al mondo di giocattoli dal 1959, aveva citato la MCA Records, che ha prodotto e distribuito "Barbie Girl". La canzone utilizza una voce femminile, che si pensa essere della bambola, che dice di essere una "blonde bimbo girl" e continua con "life in plastic, it's fantastic". Una voce maschile, che si autodefinisce Ken, esorta poi Barbie ad andare alla festa ("go party"). Mattel, che ha base a El Segundo, in California, sosteneva che il brano, che ha venduto oltre 1,4 milioni di copie negli Stati Uniti, poteva confondere i consumatori e diluire il potere del marchio di Barbie. La Mattel ha fatto appello alla Corte suprema chiedendo la protezione per i consumatori dall'utilizzo non autorizzato di marchi che possa creare confusione. La MCA ha replicato che l'appello doveva essere respinto, sostenendo che si trattava di "una classica forma di parodia divertente in una canzone pop di una delle più famose e onnipresenti 'icone' culturali del mondo". La corte di appello e la corte federale in California hanno determinato che il titolo della canzone non è ingannevole e che i consumatori non possono cadere in confusione.

- Enrico, 11:41 AM-



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