Notizie d'agenzia, e di giornali locali, belle fresche, vere.
Difficile che le vediate stampate o diffuse. Troppo stupide, inutili, senza interesse. Anche tragiche, ma sempre divertenti. Le metto qui in questo blog, anzichè scriverci, come si fa negli altri logorroici ed autoreferenziali blog, frustrazioni e gioie personali, contenti che almeno uno, te stesso, ti pubblichi.
Chi legge un blog è colui che ancora non ne ha realizzato uno.
Per ora.
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giovedì, gennaio 09, 2003
La Cambogia scopre le scale mobili, si sale con l'istruttore PHNOM PENH (Reuters) - Per la capitale di uno dei Paesi più poveri del mondo, quel piccolo gradino rappresenta un grande passo. Il gradino è quello delle prime scale mobili apparse a Phnom Penh, nel primo centro commerciale aperto da poco nel Paese. Dopo decenni di guerra e dopo l'autogenocidio perpetrato dai Khmer Rossi negli anni Settanta, accanendosi in modo maniacale contor tutti i simboli della modernità, la Cambogia è rimasta estranea al boom economico e consumistico che ha toccato altri Paesi dell'Asia. Lo Shopping Centre Sorya, uno sfavillante edificio di cinque piani inaugurato a Phnom Penh il mese scorso, sta rappresentando una svolta. E le sue scale mobili, con gli istruttori che insegnano come usarli, sono diventate un'attrazione. "Sono qui da due settimane solo per spiegare alla gente come usarle", spiega Thy Da, uno degli addetti alle scale mobili. "All'inizio la gente aveva paura ad usarle e qualcuno è caduto". I cambogiani, giovani e anziani, si sono ammassati alla base delle scale, con un po' di diffidenza, prima di compiere il passo decisivo e slaire sulle scale. "Ho portato i miei ragazzi a vedere come è fatto un mercato e come sono le scale mobili", dice Siem Sytha, che militò nell'esercito dei Khmer Rossi e che ha percorso 200 chilometri per arrivare al centro commerciale. "Non ho dimestichezza con queste cose. Trovo difficile seguire la tecnologia moderna", aggiunge Sytha, prima di trovare il coraggio e salire sulla scala mobile.
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Enrico, 9:36 AM-
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