(ANSA) - PECHINO, 16 DIC - Decine di camion sono rimasti intrappolati per tre giorni in una delle code piu' lunghe della storia dell' automobilismo nel nord della Cina. Lo afferma oggi il quotidiano China Daily, secondo il quale l' interminabile coda si e' creata mercoledi' scorso poco fuori Pechino, sulla strada statale che dalla capitale porta nella vicina provincia dell' Hebei.
La coda e' stata provocata, scrive il giornale, da due fattori concomitanti: il divieto imposto ai camion di viaggiare sull' autostrada e la decisione della polizia stradale di controllare che i camionisti rispettino le leggi sui limiti di carico.I proprietari dei mezzi hanno protestato per le spese che hanno sostenuto per tenere accesi i motori, in modo che i camionisti potessero riscaldarsi nel gelido inverno cinese.(ANSA).

Katmandu, 15 dic. (Ap) - Un soldato ha litigato con un gruppo di abitanti di un villaggio nepalese che tornavano da una festa vicino alla capitale e ne ha uccisi una dozzina, prima di essere
a sua volta ucciso. Lo hanno riferito le autorita' locali.
Non e' chiaro al momento come sia morto il soldato, ha detto Bashanta Raj Bhattarai, capo amministrativo del distretto di Bhakatpur, osservando che l'indagine e' in corso. Alcuni altri abitanti del villaggio sono rimasti feriti nella sparatoria, ha detto.
Un altro responsabile del governo locale che indaga sull'incidente ha detto che il soldato e' stato coinvolto in una lite con i paesani vicino a Nagarkot, a circa 24 chilometri a nordest della capitale Katmandu. Il responsabile, che ha parlato in condizioni di anonimato, ha detto che il soldato ha sparato sui civili dopo la lite.
Le prime notizie giunte dal posto riferivano che i soldati avrebbero scambiato i civili per ribelli comunisti e per questo avrebbero aperto il fuoco contro il gruppo.

Palermo, 14 dic. - (Adnkronos) - Per non farsi scoprire dalle forze dell'ordine, nascondevano la droga dentro una bara all'interno di un carro funebre, ma i componenti della banda di trafficanti di sostanze stupefacenti che agiva nell'area di Palermo sono stati scoperti dalla Polizia di Stato che, all'alba di oggi, ha arrestato quattro persone. L'accusa e' di produzione e traffico di stupefacenti, nonche' di rapina ad istituti di credito. L'indagine, denominata 'Mogano', e' stata coordinata dal Procuratore aggiunto di Palermo, Sergio Lari, insieme con i sostituti procuratori Geri Ferrara e Maurizio De Lucia della Dda di Palermo, che hanno chiesto e ottenuto gli arresti dal gip presso il locale Tribunale, Marcello Viola. L'operazione 'Mogano' prende il via da un sequestro di un centinaio di chili di sostanza stupefacente ritrovata all'interno di un carro funebre usato dalla banda criminale per eludere i controlli delle Forze di Polizia.

Palermo, 14 dic. - (Adnkronos) - Momenti di paura ieri sera nella zona del Villaggio Santa Rosalia a Palermo, dove una bambina per gioco si e' chiusa nella camera da letto a a chiave e non e' piu' riuscita a uscire. I genitori, impauriti, hanno chiamato i Carabinieri che sono intervenuti insieme con i Vigili del fuoco, che hanno forzato la porta e riaffidato la piccola ai genitori.

(ANSA) SYDNEY, 13 DIC Un pescatore subacqueo nel nord-est dell'Australia e' riuscito a respingere a forza di pugni sul muso un branco di almeno sei squali che lo stavano attaccando mentre aveva con se' i figli di 15 e 13 anni. Glenn Simpson di 44 anni, un costruttore di Melbourne, che domenica scorsa stava pescando con il fucile a fiocina al largo di Port Douglas, presso la grande barriera corallina, e' stato azzannato braccio destro e ha riportato almeno 30 ferite di denti durante la disperata lotta. Parlando dal letto dell'ospedale a Cairns, dove e' ricoverato in condizioni stabili, Simpson ha raccontato di aver notato la presenza di squali presso i banchi di corallo, ma di non essersi troppo preoccupato. Ma quando il figlio Luke, di 15 anni, ha trafitto una trota corallina, circa cinque squali sono apparsi e hanno strappato via il pesce, per poi rivolgersi verso i due. ''Sono comparsi dal nulla all'improvviso'', ha raccontato, ''Uno si stava dirigendo verso la mia spalla e l'ho respinto a pugni. Un momento dopo ne avevo un altro attaccato al braccio ma sono riuscito a respingerlo''. Ha aggiunto che il suo primo pensiero e' stato di salvare i figli. L'altro ragazzo, Dylan di 13 anni, stava pescando a qualche decina di metri di distanza e non e' stato attaccato. Un anno fa nella stessa zona un uomo di 38 anni, Mark Thompson, e' morto dopo essere stato azzannato a una gamba mentre faceva pesca subacquea. Simpson ha detto che probabilmente tornera' a pescare, ''ma fra qualche settimana'' e si e' dichiarato contrario all'uccisione di squali nelle acque frequentate dagli uomini. ''Non abbiamo fatto niente di diverso da quello che abbiamo fatto decine e decine di volte in passato'', ha detto. (ANSA)